Protagonista della storia, questo ragazzo, rimasto orfano da bambino, viene allevato dal dottor Kabuto e istruito fin da
piccolo per essere il pilota del Grande Mazinga. L'allenamento del ragazzo avviene su un isola deserta e condotto
con durezza e rigità dal dottore che spinge spesso Tetsuya oltre i suoi limiti, al fine di farne un perfetto
combattente.
Coraggioso quanto egocentrico, Tetsuya dovrà spesso ricredersi circa le abilità sottovalutate dei suoi compagni, i quali
si riveleranno fondamentali per alcune vittorie colte dal Grande Mazinga.
Tetsuya pilota la navicella chiamata Brain Condor, la quale si incastra nella testa del Grande Mazinga e che permette all'eroe
di prendere il comando del possente robot.
Il giovane durante la lunga guerra affronta ogni sorta di difficoltà e di dolore fisico, che supererà con grande cuore
e grande forza di determinazione anche nei momenti più bui.
Alla fine del conflitto Tetsuya, fisicamente ma soprattutto psicologicamente provato, a causa del suo ego ferito
si rifiuta di collaborare con Koji, giunto alla base per dare man forte alla squadra della Fortezza.
Il suo egocentrismo e l'invidia nei confronti del compagno che riscopre la figura paterna a lui mancata per tutta la vita, oscureranno
la sua capacità di giudizio e pagherà dolorosamente questo suo errore.
Indomito, combattivo ma non infallibile, Tetsuya è probabilmente il più amato fra i personaggi
delle serie robotiche. Una buona caratterizzazione psicologica che lo delinea come un protagonista adulto,
le tante puntate che contribuiscono a dare spessore e delineare una crescita emotiva del personaggio,
il suo legame diretto con il Grande Mazinga, lo hanno reso una vera e propria icona nel
mondo dei super robot.