FUMETTI - GOLZINGA
Collana Telefumetto: Golzinga, Capitan Sherlock e altro ancora

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Capitan Sherlock Capitan Sherlock Heidi Capitan Sherlock Golzinga Remy

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Remy Remy Remy Golzinga Ape Mia

Collana: Collana Telefumetto
Edizione: Ed. Epierre (IF)
Numeri pubblicati: 10
Data/Periodo di pubblicazione: 1979-1980
Periodicità: n.d.
Formato: spillato / brossurato - dimensioni cm x cm
N° Pagine: n.d.
Lingua: italiano
Prezzo: Lire
ISBN: -
Dettagli editoriali: -
Descrizione: Collana di 10 numeri della Epierre Edizioni diretta da Gianni Bono. I personaggi si ispirano più noti eroi delle serie giapponesi, eccezion fatta per Heidi e Remy, in quanto opere della letteratura.
Tra i vari personaggi spiccano Golzinga, il cui nome è una chiara fusione dei ben più famosi Goldrake e Mazinga, e Capitan Sherlock, ispirato al più famoso pirata spaziale di Matsumoto, Harlock.
Realizzato dallo staff di IF.
  • Testi: Andreina Repetto, Alfredo Saio
  • Disegni: Alessandro Sisti
  • Chine: Vittorio Coliva
  • Lettering: Filomena Del Prete
  • Colori: Filomena Del Prete
  • Riproduzione a colori: Fotolito IRIG

    Numeri della collana
  • Numero 1: Capitan Sherlock - Il corsaro dello spazio
  • Numero 2: Capitan Sherlock - La riscossa di Nefera
  • Numero 3: Heidi - Heidi trova un'amica
  • Numero 4: Capitan Sherlock - Viaggio su Algor
  • Numero 5: Golzinga - Il pericolo di Morlok
  • Supplemento Numero 5: Remy - Addio mamma Barberin (novembre 1979)
  • Numero 6: Remy - Remy Commediante
  • Numero 7: Remy - Mrs. Milligan
  • Numero 8: Remy - Un nuovo padrone (marzo 1980)
  • Numero 9: Golzinga - Il mago spaziale
  • Numero 10: Apemia - Addio, sorella pellegrina (pubblicazione non confermata)
  • Capitan Sherlock

    Capitan Sherlock: L’Harlock de’ noialtri

    Continuando la nostra ricerca sui “Manga all’Italiana”, abbiamo trovato un’altra perla rara; si tratta di Capitan Sherlock edito dalla ormai estinta casa editrice Epierre all’interno della collana Telefumetto, prodotto e pubblicato alla fine degli anni 70° inizio anni 80°, anch’esso “ispirato” alle gesta dei nostri beniamini Nipponici del periodo.

    La Storia:
    Fututo Prossimo, la regina Nefera perfida sovrana del lontano Pianeta Algor, mossa da sfrenata ambizione espansionistica vuole conquistare anche il nostro pianeta Terra. Inviando sul nostro pianeta alcune Astronavi da battaglia, la regina Nefera ordina di distruggere alcune città terrestri come dimostrazione della sua potenza. Per tutta risposta i Terrestri, nella persona del professor Stanislao Stanley (colui che aveva per primo avvisato la Terra del pericolo degli U.F.O.), convoca l’unica persona secondo lui in grado di debellare questa minaccia proveniente dallo spazio profondo, il Capitan Sherlock.

    Capitan Sherlock è un lontano discendente del famosissimo investigatore Sherlock Holmes, accompagnato dal suo fedele pappagallo robot chiamato Watson, in onore del famoso medico biografo che accompagnava Sherlock Holmes nelle sue avventure investigative. A bordo del suo vascello sottomarino, Albatros, Capitan sherlock solca gli oceani della Terra come un moderno corsaro, libero da tutto e da tutti. Ma appena gli giunge la richiesta di aiuto da parte del professor Stanislao per la lotta contro le armate di Nefera, egli accorre senza indugio e si erge a paladino dei terrestri.

    Il Professor Stanislao, con l’aiuto della figlia maggiore Hilenia, iniziano le operazioni di modifica del vascello di Sherlock per trasformarlo da nave sottomarina in astronave per poter affrontare il malvagio nemico Algoriano.

    Mentre sulla Terra fervono i preparativi per la difesa contro gli U.F.O., le malvagie forze di Nefera partono alla volta del pianeta Azzurro per soggiogare e dominare l’intera Umanità; al comando delle forze di invasione c’è il generale Amer, un guerriero coraggioso, nobile e onesto, sempre contro le idee espansionistiche della regina Nefera, ma tenuto in pugno dalla regina stessa in quanto anni prima ella aveva fatto rapire la sua unica figlia Ninar ancora in fasce, per assicurarsi la sua incondizionata fedeltà; infatti a malincuore Amer si dirige sulla Terra con la sua flotta per distruggere le difese dei terrestri, sperando che prima o poi Nefera liberi sua figlia.

    Appena giunge la flotta di Algor sulla Terra, Capitan Sherlock parte all’attacco a bordo dell’Albatros, completamente ricostruito per poter combattere nello spazio. Dopo un lungo e cruento scontro Capitan Sherlock, grazie alle nuove armi e al suo coraggio, riesce a debellare le forze Algoriane anientandole totalmente!

    L’unico sopravvissuto della flotta di invasione è Amer, che catturato da Sherlock, viene portato alla base del professor Stanislao per essere interrogato. Alla presenza di tutti Amer confessa di aver sempre voluto la pace, ma di essere costretto ad ubbidire a Nefera e a combattere in nome suo, in quanto lo tiene in pugno con la minaccia di uccidere la figlia tenuta in ostaggio. In un primo momento egli non viene creduto, ma colpo di scena, il professor Stanislao confessa che la sua secondogenita Betty, in realtà non è la sua vera figlia, ma egli la trovò ancora in fasce tra i resti di un U.F.O. Caduto anni addietro sulla Terra, e non sapendo chi fosse o da dove venisse il professor Stanislao la adottò come figlia sua; e si Betty in realtà altri non è che Ninar, la figlia perduta di Amer il nobile guerriero Algoriano! Dopo anni finalmente padre e figlia si possono riabracciare. Capitan Sherlock con il suo nuovo alleato Amer libero dal giogo di Nefera partono alla volta di Algor a brdo dell’Albatros per sconfiggere definitivamente la perfida Regina e liberare la popolazione Algoriana tenuta in schiavitù. Dopo varie battaglie, finalmente Nefera viene sconfitta e Algor liberata dal suo malvagio dominio, con un acclamazione generale Amer viene eletto dal popolo Algoriano come nuovo sovrano del pianeta, giurando di governarlo assieme a sua figlia con saggezza e onestà. Nel frattempo il nostro eroe Capitan Sherlock insieme alla sua amata Hilenia a bordo dell’Albatros, si dirigono sulla Terra che ormai non corre più pericoli e con nuovi amici che li aspetteranno per sempre al di là delle stelle.

    Commento
    Quella presentata è la trama completa di Capitan Sherlock, uno dei tanti fumetti usciti in Italia agli inizi degli anni 80°… ed anche se sembra un’opera originale, su molti aspetti vi sono molte somiglianze con le varie serie Nipponiche uscite in quegli anni: basti pensare a Capitan Harlock che, oltre al gioco di parole del nome, somiglia anche fisicamente all’italico capitano.

    …Oppure a Goldrake in quanto la tuta spaziale di Hilenia sia identica a quella di Venusia o quella dello stesso Sherlock sia quasi identica a quella di Actarus, oppure lo stesso Stanislao che incarna la maggior parte degli scienziati a capi delle basi di difesa Terra come il Professo Kabuto del Grande Mazinga o il professor Yumi di Mazinger Z.

    Visto il periodo in cui il fumetto è stato stampato non possiamo dire con certezza se Capitan Sherlock sia nato esclusivamente come progetto economico… per vendere qualche copia visti i disegni ispirati ai personaggi dei cartoni animati… oppure se tali somiglianze siano nate successivamente, adattando una storia originale e pensata per la pubblicazione ad un disegno in stile manga perchè quella era la “moda” del momento.

    Quello che possiamo dire però è che, per il periodo in cui è stata pubblicata, questa mini saga di 3 numeri era un fumetto abbastanza innovativo, visto che nelle edicole non vi era una così grande scelta fumettistica come c’è ai giorni nostri, e quindi i ragazzini dell’epoca (tra cui il sottoscritto) doveva accontentarsi di quello che si trovava e in certi casi si perdonava anche la qualità sia della carta che del del disegno. Mi spiace dirloma Capitan Sherlock, in alcune tavole, sembra colorato con il pennarello… e nemmeno molto bene.

    Tirando le somme, io non mi sento di consigliarlo al pubblico di oggi che vista l’evoluzione avvenuta in questi decenni sulla grafica fumettistica, rimarrebbero molto delusi, se non inorriditi.

    …ma gli appassionati di fumetti storici, specialmente di opere indipendenti e non solo di grosse case editrici, potrebbero trovare in questo titolo vintage un bel pezzo per la loro collezione, in particolare se sarete abbastanza fortunati da trovare tutti e tre i numeri.

    Tratto da http://www.mondojapan.net/