Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 11 - Nell'oscurita' si muovono

Anno 2015 - Neo Tokyo 3

"Mhm... un'altra giornata comincia nel migliore dei modi..." disse Ritsuko alla sua sottoposta, Maya Hibuki, uscendo da una lavanderia. Shigeru Aoba, sbrigatosi prima, aspettava fuori le due donne.
Presero il treno e incontrarono casualmente il comandante in seconda. "Oh, buongiorno signor vice-comandante." disse Ritsuko con garbo, sedendosi accanto a lui nel vagone vuoto.
"BUON GIORNO SIGNORE!" dissero i due in coro dietro non appena si sedette.
"Buon giorno a voi." sollevo' un attimo gli occhi dal giornale per notare i due giovani tenenti in piedi di fronte a lui.
"Oggi si terra' il secondo test di attivazione dello 00, crede che avremo problemi?"
"NON IMPORTA!" sorrise biecamente Kozo Shikishima "In questa citta' ci sono centinaia di persone che si ammazzano a vicenda e gli angeli non fanno altro che accelerare di poco la loro morte, ma ora a causa dei Magi, quasi tutte le strutture sono sicure e la maggior parte della popolazione di una vera citta' non fa parte della nostra..." i tre lo guardarono sbalorditi "...intendo la gente vera, i mafiosi, gli attaccabrighe, i corrotti... I Magi hanno fatto si' che queste categorie svanissero completamente dalla nostra citta'."
"I Magi riescono a fare veramente tutto..." sussurro' Aoba.
"Siamo proprio nell'epoca della scienza universale." riflette' Maya tra se'.
"Che frase datata." le fece notare Aoba, con una lieve inflessione disarmonica nel tono della voce.

"Pronto? Vorrei il comandante supremo Gendo Nagare... ORA! SUBITO!" la voce imperiosa fece tremare la centralinista che porse le sue scuse, chiedendo d'attendere in linea.
"Si'?" riconobbe quella voce, la voce di suo padre.
"Vecchio... Tu sia dannato per il resto dell'eternita'... ho chiamato solo per assicurarti che avro' la tua testa prima o poi... e' solo una questione di tempo." stringeva la cornetta tra le mani, tanto da farla scricchiolare.
"Cosa? Non disturbare piu' per dirmi scemenze simili, moccioso... possibile che mi vengano pass... TUUUUUUU"
Shinji osservo' il telefono, sembrava guasto, poi con impeto lo sdradico' dalla cabina e lo lancio' contro una pattumiera.
"DANNATO BASTARDO!" grido' irritato.

"OK." disse Ritsuko "Chiudete i circuiti da 001 a 096 e riproviamo." l'esperimento d'attivazione sulla nuova versione dello 00 stava andando avanti all'interno dell'istituto.

"HEY ASPETTA!" strillo' correndo come una folle, fino a riuscire ad entrare nell'ascensore "Oh... sei tu?" Asuka non s'aspettava che all'interno dell'ascensore ci fosse Rei, una ragazza con cui non aveva contatti, se l'avesse sospettato non si sarebbe arrischiata in quella corsetta. Spinse il pulsante e l'ascensore inizio' la sua discesa. Entrambe indossavano ancora gli abiti scolastici.
"Credevo che stessi con Ikari, ormai siete diventati inseparabili come le unghie e la mano che le ospita." ridacchio', sperando di vedere la faccia della First avvampare, o magari di sentirla balbettare qualche parola per negare tutto.
L'unica risposta che ottenne fu il silenzio.
"Mhm... sempre una tomba questa bambina." continuo' il suo attacco.
"Le unghie cadono, ma a una mano restera' sempre abbastanza forza per colpire." mormoro' con un filo di voce Rei.
"Non mi convinci." le ando' di fronte guardandola negli occhi "Sei cosi' statica... sembri una bambola, perche' non chiedi a quello stupido di Shinji di vederti gli ingranaggi?" le prese il colletto della divisa scolastica. Stava per strapparle la camicia quando Rei fece forza con la sua mano sul polso di Asuka.
"Io provo sentimenti. Non sono una bambola." le rinfaccio' "E anch'io posso provare amore..." si fermo' per un secondo poi con la mano con cui aveva afferrato Asuka lascio' la presa "...o rabbia!" la stessa mano colpi' la parete dell'ascensore.
La luce si spense e l'ascensore si fermo'.

Ritsuko aveva il dito su un pulsante che aveva appena premuto, mentre tutto attorno regnava il buio.
"Ah... non sono stata io." si difese immediatamente dagli sguardi dubbiosi del personale.

"CHE DIAVOLO SUCCEDE!" strillo Gendo al suo vice.
"L'energia... L'ENERGIAAAAAAA E' SVANITAAAAAAAAA!!! AHAHAH! NESSUNA BELLEZZA E' COMPARABILE ALL'OSCURITA' CHE ORA CI CIRCONDA!!!" come al solito Kozo Shikishima era troppo teatrale "ORA CONVOGLIATE TUTTA L'ENERGIA RIMASTA AI MAGI!!! PRIORITA' ASSOLUTA!!!"

Intanto fuori dal Geo Front era appena arrivato Shinji, dopo aver sbrigato qualche commissione. Prende la sua Security Card e la fa passare all'interno della fessura sul passa mano, quando s'accorge che non succede niente si irrita e inizia a prendere a calci la saracinesca fini a che non crolla sotto i colpi dei suoi calci. "Stupida porta... Chissa' perche' non volevi funzionare." sogghigno' giocando a calcio con lle lamiere staccatesi da essa dopo la caduta.

"Sembra proprio che il generatore sia andato... ahi ahi la vedo dura." sospiro' Asuka, poi volse ancora una volta il suo sguardo verso il viso di Rei, che alla luce d'emergenza d'argento sembrava essere diventata una specie di fantasma.
Inizio' ad avere i brividi. Poi vide che apriva la cartella e fissava un cartoncino.
"E' VERO!" prese dalla sua borsa le istruzioni da aprire in caso d'emergenza e noto' gli ordini scritti in caratteri rossi sul fogliettino bianco contenuto all'interno della confezione di plastica. Diceva di tornare al piu' presto possibile al centro di comando.
Leggendo l'inutile messaggio, Asuka non pote' che accendere la radiolina che usava come portachiavi, visto la silenziosa compagna che il destino le aveva affidato.
'...e i GIANT vincono per *** solidarieta' tra gli *** in ascolto...' sembra che le antenne interne funzionassero ancora bene se si riusciva a sentire la radio fin la' sotto '...getto sconosciuto si sta avvicinando ancora una volta alla citta' di Neo Tok...' le due si alzarono di soprassalto.
"E ora che facciamo?" si perse d'animo.
"Useremo questo passaggio." dette un calcio al tetto, usando Asuka come punto a cui poggiare lo sforzo, sollevando cosi' il coperchio che dava all'esterno, nella tromba dell'ascensore.

"Strano... non funziona piu' niente... sembra che abbiano isolato il centro." sfilo' dalla borsa il cartellino e lesse le istruzioni, poi lo getto' a terra e lo calpesto' con foga "IDIOTA! Cosa stavo tentando di fare fino a un minuto fa?"
Shinji allora continuo' a proseguire, tra i passaggi automatici ormai chiusi e silenti.

Dopo aver usato le scalette all'interno della tromba dell'ascensore, le due ragazze erano finite al 45° piano, in una condotta d'aria. Asuka si trovo' di fronte a un bivio "Direi d'andare a si..."
"Di qui a destra!" si avvio' Rei Ichimonji.
La rabbia, al vedere che le sue decisioni non venivano ascoltate, pompo' cosi' tanto da esplodere "SOLO PERCHE' SEI LA PREFERITA DI TUTTI NON VUOL DIRE CHE LE TUE SCELTE SIANO SEMPRE GIUSTE!"
Rei si giro', come se al posto della strillata della ragazza avesse sentito l'uggiolio di un cane "Io non sono la preferita di nessuno." e continuo' ad avanzare."

"Ma cosa diavolo succede?" dopo circa mezz'ora le ragazze giunsero vicino a una zona illuminata.
"Oh! Siete venute?" si meraviglio' Ritsuko "Ottimo... gli Eva sono gia' in standby..."
"Cosa? Ma come facevate a sapere dell'angelo in superficie?" Ritsuko indico' Aoba.
"Stava sentendo il suo programma Folk preferito." sogghigno' Ritsuko.
"Ma tanto non c'era da lavorare molto, vero?" chiese Aoba, mo'di scusa al suo collega Hyouga.
"Ma come avete fatto per gli Eva?" continuo' Asuka sbalordita.
"Accensione Manuale." si copri' il viso Ritsuko per nascondere la vergogna.
"Anacronistico." sussurro' Maya.
"Manca solo Shinji." noto' Ritsuko quando si iniziarono a sentire dei rumori di tonfi...

Tump... Tump-tump... TUmp... TUMP TUMP TUMP! SBAAAAAM!!!

La porta automatica principale s'ando' a sfasciare contro la base della torretta di comando.
Stupite le ragazze si voltarono.
"Shinji?" chiese Ritsuko, adocchiando la figura, cercando di metterla a fuoco nella poca luce di candele rimasta "Ma che...?" dietro il ragazzo, oltre quella porta, una scia di porte infrante e manomesse giaceva nei corridoi.
" I N C R E D I B I L E ! " sbotto' Ritsuko, fissando le suole delle scarpe di Shinji, pezzi di gomma dura ormai consumati e da gettar via.
"DOV'E' IL BASTARDO?" chiese con uno sguardo odioso.
"PARTENZA!!!" strillo' Ritsuko girandosi, per disimpegnarsi da una conversazione che non intendeva intraprendere.

Fuori intanto l'angelo s'avvicinava piano, con un cadente passo lento... Era di forma umanoide, vestito da infermiera, dai lunghi capelli biondi divisi in due codini. Sul viso si potevano notare delle macchie strane e orribili che ne imbestialivano il viso, simili quasi a lentiggini. Quando arrivo' presso il condotto principale inizio' a singhiozzare e il liquido che le colava dagli occhi inizio' a corrodere tutto cio' che trovava lungo il suo cammino, siano esse lastre corazzate o tunnel della metropolitana.
L'acido corrosivo ben presto apri' un varco nello spesso strato di cemento e acciaio. Gli Eva erano appena sbucati dal condotto, grazie a un calcio dello 01 contro la grande portiera, e stavano gia' risalendo su per il condotto che il liquido corrosivo gli cadde addosso, facendo perdere la presa ai piedi e alle mani. Lo 02 crollo' di botto sullo 00' che non riuscendo a mantenere la presa, dopo la caduta del Pallet Gun, fini' per cadere a sua volta. Entrambi gli Eva vennero bloccati dal corpo dello 01 che fece presa con i quattro arti sulle pareti del condotto, fino a fermarsi vicino a una nuova uscita.

"Dannazione..." il liquido continua a colare "Il Pallet Gun e' caduto giu'... ora che facciamo?" fece Asuka tra se'.
"Ho un'idea." disse Rei "Un unita' chiamata 'copertura' scende nel condotto mentre un'altra denominata 'difesa' si interpone tra l'acido e gli altri due, dopo aver recuperato il Pallet Gun, 'copertura' lo passera' alla terza unita' denominata 'offesa'!" Asuka sorrise annuendo al piano.
"Bella pensata, bambolina." sghignazzo'.
"Io saro' 'difesa'." disse Shinji.
"No... il tuo tasso e' il piu' alto quindi ai una mira migliore." fece notare Asuka "Saro' io 'difesa'... Shinji tus arai 'offesa'... l'allieva modella 'copertura'... OK?" gli altri due annuirono. Restavano ancora pochi minuti agli Eva.

"VAI!!!" Asuka strillo a Rei, che si getto' giu' nel pozzo a recuperare il Pallet Gun, intanto lo 02 si piazzo' di fronte all'angelo, mentre lo 01 sotto di lui attendeva il fucile.
"MALEDIZIONE! S'E' CORROSO!!!" avverti' con un tono irritato la First Children.
"ASUKA GETTATI GIU'!" strillo' Shinji, lanciandosi a sua volta.
"ROGER!" lo 02 mollo' la presa e si lascio' cadere nel vuoto, finche' non si accesero i razzetti stabilizzanti sui lati esterni dei supporti verticali "Ma ora che facciamo... manca appena mezzo minuto e non abbiamo armi."
"Prendete con i vostri Eva le mie mani e lanciatemi in alto con tutta la forza che avete... non posso saltare o sprecherei energie preziose." le ragazze fecero subito come lui aveva chiesto.
Lo 02 prese con le due mani il braccio destro, mentre lo 00' lo prese dal sinistro, dopo averlo fatto oscillare su e giu', prima di poco e poi sempre di piu', lanciarono lo 01 piu' in alto che potevano.
"Shinji..." non ricevevano immagini dalla cabina, cio' significava che la modalita' era ancora a basso consumo energetico, ma se avesse preso un colpo da parte dell'angelo avrebbe subito seri danni.
"SHINJI, MUOVITI!!!" strillo' Rei preoccupata.
"DANNAZIONE! MA SEI STUPIDO?!?" Asuka le fece coro.
A pochi metri dall'obbiettivo gli occhi dell'Eva si illuminarono e l'Eva alzo' la gamba "EVAAAAAAAAAAAAAA HAMMEEEEEEEEEEEER KIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!!!"
Il piede dell'Eva penetro' da sotto la gonna dell'angelo aprendosi letteralmente un varco attraverso di esso per poi fuociurscire all'esterno.

"Aaaaaaaaaaaaaaah! Che pace." Asuka s'era sdraiata sul prato, dopo la dura lotta.
"Sono stanco morto..." sussurro' Shinji guardando in su "Pero' quanto sono belle le stelle, cosi' lontane... peccato che a causa della luce eletrica ci perdiamo uno spettacolo cosi' magnifico."
"Ma sono luci fredde e lontante." noto' Asuka, mentre le luci della citta' ripresero a illuminarsi "Non e' forse meglio il calore di una citta' popolata di gente?"
"Sara'..." commento Rei ironica.

"Pronto Misato... dove ti trovi?" Ritsuko aveva appena chiamato l'amica non appena le linee avevano ricominciato a funzionare.
"Stavo dormendo nel mio letto a casa... non mi sono svegliata a mezzogiorno perche' la sveglia non ha funzionato..." rispose Misato, mugghiando assonnata.
"Vergognoso." fu l'unica parola che riusci' a pronunciare la dottoressa Akagi.

[CONTINUA AL CAPITOLO 12]