Guttler x
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Guttler X è il robot ufficiale del forum "Go Nagai.net". La creazione, sviluppata sulle pagine del forum da appassionati delle serie robotiche, è stata in seguito oggetto di un contest che prevedeva un concorso per creazioni grafiche e fanfiction (raccolte in questa sezione). Maggiori informazioni sul Guttler X presso i seguenti thread: Tutte le immagini: http://gonagai.forumfree.net/?t=17538568 Tutti i wallpapers: http://gonagai.forumfree.net/?t=17510434 Head Wallpapers: http://gonagai.forumfree.net/?t=19925034&st=30 Le proposte: http://gonagai.forumfree.net/?t=17471354 I Lavori preparatori: http://gonagai.forumfree.net/?t=17353238 Il sondaggio estetico: http://gonagai.forumfree.net/?t=17489879 Il sondaggio tonico: http://gonagai.forumfree.net/?t=17506484 Il sondaggio sul design: http://gonagai.forumfree.net/?t=17555808 |
Maimiri - di Reika76
Tutto ciò, non è bello, nè facile o divertente.
Ma anche volendo non c'è modo di cambiare le cose, accettare la propria natura è sempre difficile e doloroso, specie quando si devono ingannare gli altri e : fingere, mentire sempre, comunque.
Che accadrà quando gli altri scopriranno il suo segreto?
Una lacrima silenziosa solca il viso, scivola lenta sulla guancia, la raccoglie sulla punta di un polpastrello prima di portarsela alle labbra, è oleosa, ma forse dopotutto, un piccolo scampolo di umanità le è rimasto.
Chiude gli occhi, di nuovo cercando di non pensare, di tagliare fuori dai ricordi chi le ha fatto questo,
e le ha rubato la vita.
Lei, esperta informatica ed unica responsabile dell'interfaccia bionica del Guttler X, è in realtà il suo cuore pulsante.
Delicata connessione tra il pilota e il robot, una simbiosi perfetta la loro.
Ma a che prezzo!
Posa la mano nel solco tra i seni, sperando di percepirvi qualcosa...nulla..nè un palpito nè un fremito.
Lì dove un cuore vero non batte da anni, c'è solo silenzio.
Assurdo.
Perchè continuare ad illudersi e tormentarsi, aumentando la rabbia , il dolore?
All'improvviso al monotono ronzare del generatore, si sostituisce un suono più intenso, quello dell'allarme attacco.
Osserva per un istante il led della cintura, portandolo a contatto con il corpo, torna azzurro, di un colore cupo , indaco come i suoi pensieri.
La carica è completa.
Si alza dal lettino, e stacca il cavo d' acciaio che le trafigge il corpo.
Abilmente nascosta nella piega dell'obelico, si annida la presa dell'alimentazione.
Resta immobile, per un solo istante nuda: un riflesso netto, nell'acciao del laboratorio. Un ghigno cattivo deforma le fattezze altrimenti perfette.
Una mano sfiora il gelido metallo.
Ecco cos' è, i suoi occhi vanno ben oltre le apparenze.
La voce del professore rimbomba tra le vuote pareti grigie :"Maimiri, presto, il Guttler è già sulla rampa di lancio"
Asciuga le lacrime , mentre finisce rapidamente di indossare la tuta.
Nessuno deve vederla piangere.
Lui, meno di tutti gli altri.
Hal Hisashi, tutto cio' che le resta.......
Lo ama da sempre, più di ogni cosa , è l'unico legame con la vita. Quando è con lui, può dimenticare, fingere di non sapere, tornare ad un passato così lontano che quasi non ne ha memoria.
Già perchè chi le ha fatto questo, non le ha neppure lasciato la possibilità di rifugiarsi nei ricordi.
I logori album nella sua stanza sono colmi di foto , ormai prive di significato.
Non è lei la ragazza ritratta in quelle immagini.
Non piu' ......
Attraversa come una scheggia i corridoi sotterranei.
La rampa semovente si solleva fino all'altezza dello stemma sul petto del Guttler, ha solo il tempo di lanciare uno sguardo a Hal che dalla cabina di pilotaggio le mostra il pollice alzato , ed un incantevole sorriso, prima di prendere il suo posto.
E' solo per lui,che accetta tutto questo.
Non c'è un sedile per lei, ma un vano neurale , modellato sulle forme del suo corpo,il pannello protettivo scivola silenzioso, richiudendosi alle sue spalle. Le sonde avanzano verso di lei come viscidi tentacoli, facendosi strada nel suo corpo, violando anche quel che resta della sua anima.
Se qualcuno potesse vederla ora, sa bene quale impressione ne avrebbe, i circuiti integrati completamente visibili, sotto il sottile strato siliconico della serica pelle.
Un cyborg: unico , potente , perfetto.
L' energia inizia a passarle attraverso, ridandole l'illusione del calore che ha da tempo perduto.
Gli occhi del robot brillano sinistri nell'oscurità dell'hangar, mentre il gigante d'acciaio riprende vita.
E' la voce di Hal a riempire il vuoto che ha dentro, riscaldando il suo minuto corpo freddo:
"GUTTLER X , AVANTI !"
Una nuova sferzata di potenza la scuote.
Per un attimo torna a sentirsi viva.
Un pensiero ancora, rimane un istante sospeso, prima che la furia della battaglia cancelli ciò che resta della sua umanità, ed è colmo di dolore:
"Una macchina puo' ancora amare?"