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Dopo il trentennale di Goldrake in Italia festeggiato l'anno scorso, nel 2009 festeggiamo i 30 anni di Mobile Suit Gundam in Italia.
La serie non riscuote subito un successo travolgente a differenza dei robot nagaiani, le cui trame più lineari meglio si adattano ad un pubblico preadolescenziale dei primi anni ottanta. Gundam, a differenza di Mazinga e compagnia, parla di guerra in una prespettiva completamente diversa, adulta. L'obiettivo della serie viene posto sulle persone e non sui robot, le munizioni finiscono, a volte si fatica a distinguere gli eroi dai nemici, le classiche prospettive vengono spiazzate così come gli spettatori dell'epoca.
La serie però, come successe anche in Giappone anni prima, non viene dimenticata dai fan più attenti ed esigenti. Nonostante la serie non abbia mai goduto di passaggi sulle reti nazionali e poi negli anni non venga più trasmessa sui circuiti televisivi per problemi di diritti, l'interesse del fandom non diminuisce, anzi prospera. Fanzine, fumetti, articoli su riviste specializzate tengono vivo il "Fenomeno Gundam" che in madrepatria si è espanso oltremisura con nuove serie e una miriade di giocattoli e modellini cha fanno impazzire gli appassionati.
Con l'arrivo di internet i fan di tutto il mondo hanno potuto globalizzare la loro passione e dare linfa ad un filone che tuttoggi rappresenta lo stereotipo del robot giapponese moderno, definendo lo standard per il genere.
In Italia l'interesse verso la serie di Gundam ha portato nel 2004 ad una ri-trasmissione della serie, rimasterizzata e ridoppiata, su Italia 1 e sul canale digitale ITT.
La serie è ora disponibile in formato DVD.
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