Come descritto nella Getter Saga, anche la continuity della Mazin-Saga lascia molto a desiderare.
Vediamo nel dettaglio come si concatenano le serie animate che vedono protagonisti Mazinga e suoi successori.
La serie originale di Mazinga Z, 92 episodi.
La storia narra di un enorme robot, Mazinger Z (Mazinga Z, nella versione italiana) costruito dall'anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote adolescente Koji (Ryo, nella versione italiana).
Il ragazzo, a bordo dell'automa, ha il compito di contrastare il Dottor Hell (Dottor Inferno, nella versione italiana) uno scienziato che intende conquistare il mondo con il suo esercito di mostri meccanici.
Nota di continuity: la prima serie della saga, nonchè capostipite del genere robotico, ha aperto la strada ad un capitolo fondamentale dell'animazione nipponica ma non solo.
Al termine della lunga storia, viene presentato il Great Mazinger (Grande Mazinga, nella versione italiana), che corre in aiuto del Mazinger Z in difficoltà contro i nuovi nemici del popolo di Mikene.
Sezione di Mazinga Z
OAV, episodio singolo.
La Terra è di nuovo in pericolo. Un misterioso profeta predica la fine del mondo e indica come unico baluardo
per la difesa dell'umanità Mazinga Z. E il nemico non tarda a farsi vivo: le armate del Generale Nero devastano
le capitali di tutto il mondo. In Giappone, a Tokyo, Ryo Kabuto riesce a sconfiggere i mostri combattenti a
prezzo della semidistruzione di Mazinga Z. Shiro, il fratellino di Ryo, nel frattempo rimane gravemente
ferito e solo una trasfusione immediata lo salva dalla morte. Ma nuove orde di mostri combattenti arrivano
per invadere la Terra e Mazinga Z è ancora danneggiato. Chi riuscirà a fermare le armate del Generale Nero?
Quali misteri si celano dietro le oscure parole del profeta? Una battaglia che metterà a dura prova Ryo,
Sayaka, Shiro, Boss e tutta la razza umana.
Nota di continuity: lungometraggio usato come collegamento alternativo fra le serie di Mazinga Z e Grande Mazinga, dove gli avvenimenti descritti negli ultimi episodi della serie di Mazinga Z vengono narrati in forma leggermente diversa.
Sezione dell'OAV Mazinga Z contro il Generale Nero
Secondo capitolo della saga, 56 episodi.
Koji Kabuto, pilota del Mazinga Z, si trasferisce con Sayaka negli Stati uniti per motivi di
studio e nel frattempo il padre, il Dr. Kenzo Kabuto, completa il progetto
del Grande Mazinga: una nuova versione potenziata dell’originale Mazinga Z.
Il pilota di questo grande robot è Tetsuya Tsurugi, un ragazzo orfano
adottato dal Dr. Kabuto e allenato da fin da quando era un adolescente per
essere il pilota del Grande Mazinga.
Il dottore alleva anche una ragazza priva di genitori, Jun, a cui verrà affidato
un robot dalle sembianze femminili, Venus Alfa, che aiuta il Grande Mazinga in combattimento anche se con scarsi risultati.
Il dottor Kabuto è capo di una potente base di ricerca, la Fortezza
delle Scienze, un baluardo che si oppone ad un malefico popolo invasore,
il temibile Impero di Mikene, un popolo di esseri per metà organici e per metà
meccanici, scacciato dalla sua terra di origine e stabilitosi nel
sottosuolo. Gli appartenenti a questa razza hanno cambiato i loro corpi
in quelli di giganteschi automi con una seconda testa, solitamente
incastonata nel torace. L'esercito di Mikene viene guidato dall'Imperatore
delle Tenebre che comanda sette generali (ognuno dei quali rappresenta un
preciso mondo animale) più il duca Gorgon, il Ministro Argos e il Generale
Nero e, alla morte di quest'ultimo, soppiantato dal Gran Maresciallo del Demonio, ossia il redivivo Dottor Inferno trasformato in un essere di Mikene e incaricato del comando delle operazioni al posto del valoroso predecessore.
Nota di continuity: questa serie è legata a filo doppio con quella di Mazinga Z, e i personaggi si muovono nel medesimo universo narrativo. In questa serie ritroviamo i tre buffi personaggi Boss, Nuke e Mucha, presenti per tutta la durata della serie, mentre sul finale, nel momento della crisi più grave per gli eroi, ecco riapparire tutto il cast della prima serie, Koji, Sayaka, il dottor Yumi e altri ancora. Non dimentichiamo il già citato Gran Maresciallo del Demonio (conosciuto come Dottor Inferno) , e il Duca Gorgon, personaggio appartenente alle schiere nemiche che funge da ponte per la presentazione della nuova nemesi.
Sezione del Grande Mazinga
Terzo capitolo della saga, 74 episodi.
Anche se nel nome non compare il nome di Mazinger, UFO Robot Grendizer è il terzo e ultimo capitolo della saga animata dedicata al robot in Superlega Z.
Il principe ereditario del pianeta Fleed è costretto a fuggire dal suo pianeta natale (che porta il suo nome), dopo che questo viene conquistato e distrutto dal malvagio imperatore Vega, alla conquista dell'intera galassia.
Duke Fleed, questo il nome del principe, riesce a scappare grazie all'arma più avanzata del pianeta, l'astronave/robot Grendizer (Goldrake, nella versione italiana).
Dopo un estenuante viaggio approda sul pianeta Terra, dove trova condizioni di vita simili
a quelle di Fleed.
Qui il giovane alieno viene salvato e "adottato" dal professor Umon (Procton, in Italia), un brillante scienziato a capo di un istituto di ricerca. Umon, per mascherare le origini extraterrestri di Duke, gli dona il nome di Daisuke (Actarus, in Italia) e lo presenta agli altri terrestri come il figlio tornato da un lungo viaggio all'estero.
Tuttavia l'impero di Vega non ha saziato la sua fame di conquista e, visto che la loro stella natale sta per morire, decidono di conquistare la Terra.
Comincia così un'estenuante guerra fra gli alieni e i terrestri, che vengono difesi da Daisuke a bordo del Grendizer, difensore estremo della libertà del pianeta, che ormai chiama casa. A fianco dell'eroe combattono
il coraggioso Koji Kabuto (Alcor, in Italia), la bella Hikaru (Venusia, in Italia) e la giovane Maria, sorella di Actarus.
Nota di continuity: anche questa serie si lega alle precedenti, anche se con minore evidenza.
Il punto di tangenza più significativo è costituito dalla presenza di Koji Kabuto, personaggio onnipresente nella saga, che in questa storia vediamo al comando del Minidisco giallo nella prima parte della serie, e del Double Spacer (Goldrake 2, in Italia).
Nel primo episodio della serie, è proprio Koji il primo personaggio ad essere presentato a bordo del suo disco, mentre ricorda le vicende trascorse con Mazinga Z in qualche breve fotogramma.
Altro elemento di continuità è Boss Robot e il terzetto di sgangherati piloti, anche se per una breve apparizione.
Sezione di Goldrake
Ryo (Mazinga Z) | Koji (Grande Mazinga) | Alcor (Goldrake) |
Come descritto sopra, il più significativo elemento di continuità tra le tre serie è senza dubbio la presenza del personaggio Koji Kabuto, protagonista assoluto nella serie di Mazinga Z e coprotagonista fondamentale nelle due successive.
Questo elemento è sfuggito all'attenzione degli spettatori italiani fondamentalmente per due motivi:
Nota di continuity: serie di stampo fantasy completamente slegata dalle precedenti. Il concetto di "Mazinger" qui viene utilizzato per identificare la statua del dio-demone, utilizzata per affrontare le forze del male.
Sezione di God Mazinger
Lungometraggio composto da 7 episodi.
Il malefico Dottor Hell, perfido scienziato megalomane, pianifica la conquista del mondo.
Il Barone Ashura alla guida di un numeroso esercito di mostri meccanici attacca la città ma entra
in azione il coraggioso Koji Kabuto alla guida del possente robot Mazinga Z, aiutato da
Tetsuya alla guida del Grande Mazinga.
Il numero dei nemici però soverchia le forze degli eroi che presto si trovano in difficoltà.
I mostri meccanici atterrano Mazinga Z che viene danneggiato seriamente e catturato mentre la navetta
di Koji viene strappata dalla testa del robot e scagliata lontano.
Tetsuya, anch'egli in difficoltà, non può far nulla per l'amico e solo lintervento del Great
Booster, inviato dalla base, lo salva da morte certa.
Alla Centro Ricerche, dopo il conflitto, si studia un piano per fronteggiare il nemico mentre Sayaka, Shiro
e Boss setacciano la foresta circostante alla ricerca dell'amico.
Improvvisamente il nemico torna all'assalto. Alla guida di un nuovo esercito di mostri meccanici
Ashura torna alla carica, pilotando il Mazinga Z, riparato e trasformato in un'arma di morte e distruzione.
Tetsuya, nonostante le ferite e le precarie condizioni del Grande Mazinga, decide di intervenire comunque
raccogliendo solo una pesante sconfitta. Ma quando tutto sembra perduto ecco arrivare un'ombra minacciosa: un misterioso
robot giunge dal nulla e con un potente raggio energetico del tutto simile al Breast Fire di Mazinga Z polverizza
l'esercito nemico in un solo colpo e Ashura deve ritirarsi con la coda tra le gambe.
E' Mazinkaiser, un potente robot concepito dallo stesso Juzo Kabuto, e precedente al primo Mazinga Z anche
se infinitamente più potente.
Comincia così una nuova battaglia tra le forze del bene e le forze del male: gli eroi, grazie a questo nuovo
potentissimo robot possono affrontare il malefico esercito del dottor Hell e combattere la sua
cieca ambizione.
Nota di continuity: la serie, nonostante la presenza di molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta.
Come espressamente dichiarato dagli sceneggiatori della serie, Mazinkaiser vuole essere un "omaggio" alla saga del passato, senza per questo voler narrare nulla di nuovo nella saga, privilegio che può spettare al solo Go Nagai.
Fatta questa premessa, bisogna intendere la storia come una sorta di storia a se stante, della quale però conosciamo già gli attori protagonisti e le loro vicende, che si ritrovano a rivivere insieme per questa nuova avventura.
Chiaramente questa prospettiva ha deluso non poco gli appassionati, (coloro che furono bambini negli anni settanta) che speravano di vedere un nuovo capitolo della MazinSaga con un'animazione dei giorni nostri. L'impatto visivo della nuova serie infatti è davvero notevole, ed è una vera gioia per gli occhi. La vicenda, che vede nemici e mostri storici resuscitati per l'occasione, a volte scade nel paradossale, con punte di scene osè, per stuzzicare gli occhi non più ingenui dei fan.
Sezione di Mazinkaiser
Lungometraggio composto da un singolo episodio.
Il terribile Generale Nero, imperatore del mitologico regno di Mikene, si presenta al mondo intero come nuovo
sovrano del pianeta mentre orda di mostri meccanici, guidate dai 7 generali di battaglia, mettono a ferro e a
fuoco le terre emerse.
Koji, Sayaka e il professor Mori Mori fuggono da Parigi a bordo di un aereo, dove si trovavano per un
viaggio d'affari e di piacere prima che la città venisse attaccata dai mostri meccanici. Il mezzo viene
attaccato dalla fortezza Volante Mikeros, che però viene affrontata da Million Alpha, il robot pilotato
dalle due assistenti del professor Yumi, Lolly e Laure che, in balìa del nemico, devono sacrificare le loro
vite per distruggere il nemico e consentire a Koji di fuggire perchè, quale pilota del Mazinkaiser,
rappresenta l'ultima speranza dell'umanità.
Nel frattempo l'Armata Mazinger, la squadra dei robot difensori della terra, affrontano le orde di
mostri nemici: Venus Alpha a Sidney, Vayon Beta in Egitto, Dyon Gamma in Cina ed il Grande Mazinga a New York.
L'aereo di Koji, danneggiato dal nemico, effettua un atterraggio di emergenza lungo la rotta verso
il Polo e gli eroi trovano rifugio in una base militare dell'Esercito Europeo. Il pilota del Mazinkaiser
viene braccato dal Duca Gorgon, fedele e terribile emissario del Generale Nero, e dal Generale Rigarn
che attacca l'installazione con un esercito di mostri. I soldati della base, stoicamente, sacrificano
le loro vite per permettere la fuga dell'eroe a bordo di un jet supersonico che permette a Koji e
Sayaka di tornare in Giappone mentre Mori Mori perisce nella base, per far esplodere dei missili
nucleari contro il nemico e salvare i due giovani.
Nel frattempo il nemico sembra avere la meglio. I robot dell'Armata Mazinger subiscono una pesante
sconfitta: Vayon Beta e Dyon Gamma vengono distrutti, Venus Alpha smembrata e il Grande Mazinga, dopo
aver affrontato e sconfitto mostri guerrieri e i Generali Angoras e Scarabeth, cade a terra ormai fuori uso.
Giunti in Giappone, Koji e Sayaka trovano il paese deserto ma incontrano Ricky, una giovane
camionista che dà loro un passaggio per un distributore al fine di recuperare del carburante per
raggiungere il laboratorio del professor Yumi.
Presso un'area di servizio deserta, una radio trasmette la notizia che l'Istituto di ricerca del
professor Yumi è stato raso al suolo e Sayaka, come impazzita, prende la moto e si dirige verso la base.
Ricky e Koji si mettono all'inseguimento della ragazza ma il Duca Gorgon, sopravvissuto alla battaglia
al Polo, è tornato per finire il suo compito ed eliminare Koji. Quando ormai sembra finita per l'eroe,
ecco giungere il Boss Robot che salva la vita all'eroe e porta buone notizie per tutti: il professore
e lo staff del laboratorio sono sani e salvi, perchè la base è stata trasferita in un luogo segreto
prima dell'attacco nemico.
L'assedio del nemico giunge al culmine: la zona antistante il laboratorio è affollata di mostri ma
Koji può entrare in azione con il Kaiser Pilder, custodito nel ventre del Boss Borot.
Ma dove si trova il Mazinkaiser? In un attimo ecco la voce del professor Yumi, che finalmente
riesce a contattare il pilota dopo un silenzio radio costretto dalle interferenze dei nemici. Grazie ai
consigli del professore Koji si getta in cielo, dove lo attende il Mazinkaiser, lasciato precipitare
dalla nuova base, collocata in un'installazione nell'orbita terrestre. Koji spazza via l'esercito di
nemici e gli ultimi 3 generali rimasti in battaglia e per il Generale Nero è il momento di giocare in
prima persona. Sfruttando la fortezza volante Demonica il Generale cerca di schiacciare il Kaiser che
però la trancia in due grazie allo Scrander, usato come un affilato boomerang.
Non rimane che il duello corpo a corpo all'arma bianca. Dopo un epico duello Koji riesce a
sconfiggere il terribile nemico, riportando la pace sulla terra e vendicando i molti amici
che si sono sacrificati per la causa.
Nota di continuity: il lungometraggio in questione è legato ai precedenti episodi di Mazinkaiser, e come per questi ultimi non c'è nessun legame con la saga degli anni settanta.
Nota di continuity:
La serie, nonostante contenga molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta e, secondo le dichiarazioni degli sceneggiatori della serie, non deve essere considerata un remake ma un reboot.
Sezione di Shin Mazinger
Nota di continuity:
La serie, nonostante contenga molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta e, secondo le dichiarazioni degli sceneggiatori della serie, non deve essere considerata un remake ma un reboot.
Sezione di Mazinkaiser SKL