Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 16 - Il cancro che uccide dall'interno...

Anno 2015 - Neo Tokyo 3

"Mhm..." un ragazzo dalla camicia bianca, dal colletto un po' sdrucito, stva sorseggiando in pace il suo caffellatte.
"Non credi sia ora d'andare?" gli chiese Asuka, seduta affianco a lui, mentre Rei lavava dietro di loro le tazze che aveva sporcato.
"Potresti lavare anche la mia, per favore?" disse Shinji alzandosi e porgendole la tazza, in cui giaceva un fondo di latte scuro.
"Prego." rispose Rei, svuotando il resto del contenuto e sciacquando bene l'interno della tazza.
"Asuka, sei dannatamente insicura." le disse voltandosi subito dietro di lei. La rossa rimase impietrita di fronte alla sua affermazione a bruciapelo.
"HEY MA CHE..." stava per ribattere quando Rei chiuse iil rubinetto s'asciugo' le mani sullo strofinaccio li' vicino e togliendosi il grembiulino impermeabile si diresse in camera sua per prendere la carella.
"Ammettilo, non sai vivere da sola. Cerchi sempre la nostra compagnia, nonostante tu affermi dinon sopportarci. Ti fa' cosi' tanta paura la solitudine?" e dirigendosi verso l'appendiabiti all'ingresso allungo' una mano sulla giacchetta di pelle "E se un giorno ce ne dovessimo andare? Che faresti?" alla domanda improvvisa la ragazza non pote' fare altro che rimanere a fissare Shinji a bocca aperta, mentre si infilava gli occhialini e chiedeva a Ichimonji se aveva finito.
"Se te ne andassi..." ripete' in un sussurro mentre i due erano gia' fuori la porta.

"Ottimo risultato... ASUKA YOU ARE NUMBER ONE!" disse Misato sorridendo dai monitor virtuali presenti negli Entry Plug.
"Niente di sorpendente." ridacchio' ingenuamente, felice di questo primato.

"Hai visto le sincronie di Shinji?" chiese poi seria a Ritsuko, una volta interrotta il contatto con le capsule di test sincronico.
"Si'... Maya, fai un rapporto dettagliato sulle sue sincronie, controlla le vecchie e dimmi di quanti punti e' variato mediamente." poi voltndosi verso Misato, acquistando anch'essa un'espressione seria "M'e' sembrato che fosse un po' sottotono rispetto ai suoi normali risultati." l'espressione si fece piu' assorta "Se non fosse possibile, potrei anche pensare che varia la sincronia a seconda della propria volonta'..."
"Ma questo e' inconcepibile... come potrebbe un ragazzino..." gli schermi si accesero e i MAGI dettero il loro risultato.
"IMPOSSIBILE!" strillo' Ritsuko fissando le scritte sui monitor.
"Cosa e' impossibile? Fate un po' vedere..." chiese Shinji, entrando a sorpresa in Plug Suit nella stanza.
Presa dal panico Maya cambio' impostazione ai monitor e scelse la prima cosa che si trovasse tra i dati.
"Ma e' orribile!!!" disse Shinji, le sopracciglia fini si corrugarono come per disprezzo "Quindi mentre noi ci impegnamo e concentriamo li' dentro voi qui giocate a PacMan? E inoltre fate anche dei punteggi dannatamente bassi." si volto' strillando "Vergognoso." intanto sui monitor la pallina gialla inseguita dai fantasmini continuava a divorare le biglie bianche diretta dall'intelligenza artificiale dei MAGI.
La porta si richiuse.
"MAYA!" la guardo' Misato con odio profondo e dannatamente imbarazzata.
"Scusate, ma era il primo programma che m'e' passato sotto mano." anche il tenente era imbarazzata, ma almeno avevano nascosto i risultati dei MAGI.

"Eheh... sono arrivata prima, come al solito... distaccando quelle due tartarugone di Shinji e Rei." era seduta ai posti di dietro dell'autobus che si fermava di fronte casa "Ma perche' quelle parole ancora mi fanno male... Io cercherei la compagnia di Shinji? Mi sentirei sola?" sbuffo' irritata. Dei ragazzini a questo punto, vedendola parlare da sola si misero a ridacchiare tra di loro e lei ando' fino ai loro posti, sedendosi esattamente dietro di loro mettendosi a dar calci sotto la loro sedia finche' non scesero alla prima fermata, impauriti.
"No, non ho bisogno di nessuno io." disse chiudendo la mano a pugno.

Una figura enorme inizio' ad andarsene in giro per la citta', aggiradosi tra i palazzi e apparendo dal nulla.
Aveva la forma di una gigantesca nave giapponese, probabilmente una vecchia corazzata della seconda guerra mondiale.

"E' apprasa nel nulla?" chiese Shinji.
"Circa quindici minuti fa'. Ora sta fluttuando dirigendosi verso il centro della citta', il vostro compito e' abbatterlo. Il diagramma d'onda e' arancione, quindi fate attenzione." Misato dal centro di comando dirigeva come sempre l'aspetto strategico della battaglia "Inoltre, quelle propaggini potrebbero benissimo essere cannoni. Non sottovalutatelo."
"Bene, signorina Misato. Io mi propongo come capo-operazione." disse Asuka.
"Cosa?" chiese la donna, sorpresa.
"Nulla da dire. Zero Uno in copertura." fece Nagare.
"Zero zero in copertura." lo fiancheggio' Ichimonji.
"Ma..." le fece notare Ritsuko.
"Hanno fatto tutto da soli?" disse irritata il maggiore.

"Mhm... Shinji, Rei... siete in posizione?" i suoi occhi fissavano l'obbiettivo attraverso gli occhi dello 02, che trasmettevano all'interno dell'Entry Plug le immagini esterne.
"Gli sono quasi sotto." rispose Shinji a bassa voce, come non volesse farsi sentire dal nemico.
"Non ancora." rispose Ichimonji, mentre pian pianosi faceva largo tra i palazzi armati di Neo Tokyo 3, nascondendosi agli sguardi avversari.
"Mhm... pero' intanto... potrei arrestarne il movimento..." si sporse usando il palazzo come copertura e sparo' tre colpi in direzione della corazzata che svani' "Impossibile." riapparve ancora una volta dopo che i colpi furono passati
"Sa' teletrasporarsi?" ipotizzo' confusa la ragazza.
"Ma che diavolo..." strillo' Shinji, mentre qualcosa di viscido se lo stava trascinando verso il basso con tutto l'Eva "CA**O CA**O!!! COSA STA SUCCEDENDO? ASUKAAAAAAAAAA COSA CA**O HAI FATTO?" la ragazza rimase impietrita mentre vide la scena di fronte ai suoi occhi.
"Il diagramma d'onda e' blu." strillo' Makoto al maggiore Katsuragi.
"Asuka, recupera lo 01 e ritiratevi immediatamente." ordino' Misato, poi vedendo che lo 02 non si muoveva, come bloccato dal terrore strillo' piu' forte "ASUKA MI SENTI? RECUPERA LO 01!!!"
"SIGNORINA MISATO CHE DIAVOLO SUCCEDE?" la testa dello 01 era ancora in superficie "PAPA' IO TI AMMAZZERO' PRIMA O POI SAPPIL..."
"Tutti i segnali interrotti dallo 01." strillo' Maya.
"RITIRATA!" strillo' Misato, mentre Rei sparava alla corazzata fluttuante, colpendo invece il palazzo dietro di essa. L'ombra sul terreno invece si ingrandiva risucchiando palazzi e tentando di portarsi dietro anche lo 02 che prese a correre, scappando verso l'uscita piu' vicina.
"Ma..." comincio' Asuka fermandosi improvvisamente e riacquistando coscienza di se'.
"Un attimo Shinji e' ancora dentro!" disse con urgenza la First Children.
"Per ora non possiamo far nulla per lui." quasi piangeva.

"Il vero angelo era l'ombra con uno spessore di 3 nanometri mantenuto da un'AT field inverso." mostrando lo schema sulla lavagna continuo' la spiegazione agli addetti Nerv seduti di fronte a lei "Questo AT field porta al mare di Dirac o spazio a numeri immaginari."
"Non ci capisco nulla, puoi essere piu' chiara?" chiese Misato alzando la mano vergognosa del fatto di non aver capito nulla della spiegazione troppo articolata. Tutti gli altri addetti attorno la ringraziarono per questa sua uscita, giacche' anche loro non avevano capito nulla, solo l'Ibuki si mostro' irritata da come la chiamava lei "l'ignoranza dilagante".
"Insomma quell'ombra e' una porta verso un'altra dimensione, un buco nero insomma. Quella corazzata e' inoffensiva ed e' nient'altro che una mera ombra." continuo' usando parole piu' semplici "Quindi ogni volta che i circuiti numero immaginari si chiudono l'ombra in cielo svanisce." termino' dopo di che' comincio' la lunga spiegazione sul come distruggere l'angelo che tutti furono costretti ad ascoltare, trattenendo gli sbadigli.

Intanto Rei e Asuka fissavano la scena in Plug Suit, da lontano.
"Perche' mi guardi cosi'? Credi che sia colpa mia se Shinji e' finito in trappola come un cretino? La colpa e' solo sua che non ha fatto nulla per scappare." si difese Asuka, senza che nessun'altro, che non fosse se stessa, l'attaccasse.
Rei non parlo', ma continuo' a fissarla con uno sguardo pieno di pieta' mista al disprezzo.
La rossa si volto' per non essere costretta a guardarla in viso, ma non pote' non sentirsi i suoi occhi addosso.
"Facendo di testa tua non potrai fare a meno che perdere tutta la gente che ti sta attorno." mormoro' piano.
Asuka si risenti' del suo comportamento, ma di fronte alla First non batte' ciglio.

"Dannazione. Niente di niente! Bianco! Zero assoluto. Dove ca**o sono finito... non credevo che un angelo da dentro fosse fatto cosi'..." erano ormai passate molte ore da quando era stato risucchiato dall'angelo "Ho una fame che non ci vedo... e qua fa' freddo, ma non posso ancora farlo... o ricadro' nell'errore del passato... non e' vero... mamma?"

"Faremo esplodere tutte le 998 bombe N^2 esistenti nello stesso istante, provocando cosi' una imperfezione nei numeri immaginari e attraverso gli AT field invertiti dei due Eva potremo recuperare l'Evangelion 01." disse fredda la donna.
"Ma se faceste una cosa del genere Shinji..." obbietto' il Maggiore Katsuragi.
"Un, anche grave, danneggiamento dell'unita' non e' discutibile, come anche la sopravvivenza del pilota." e per dar forza alle sue teorie aggiunse "Ordini del comandante Nagare!"
Un pugno di misato la colpi' dritto in faccia.
"Cosa mi stai nascondendo? Cosa sono in realta' gli Eva?" la prese per il colletto del camice.
"Hai avuto tutte le informazioni sul..." comincio' Ritsuko, subito interrotta da una scrollata che le dette il maggiore.
"Sappi che lo scopriro' e anche quel che nasconde Shinji e il comandante." l'aria di sfida della donna colpi' Ritsuko che non pote' fare a meno di mantenere il silenzio, colpevole.

Vagone ferroviario al tramonto.
Un ragazzo, col sole in faccia, di fronte a un'ombra.
"Chi sei?" chiese il ragazzo.
"Shinji Nagare." rispose l'ombra con la sua stessa voce, ma piu' bassa.
"Quello sono io!" disse con impeto, alzandosi e cominciando a passeggiare nervoso nel vagone.
"Anch'io sono te." ripose ancora l'ombra.
"Io sono io." disse irritato prendendo a calci una poltrona.
"Io sono te stesso. Ognuno di noi ha piu' se stessi. Il se stesso soggetto e il se stesso oggetto. Uniti nella diversita' dell'essere." si fermo' "Perche' ai paura di me? Perche' fuggi da me?"
"Io non sto fuggendo! Non ho mai avuto paura!" gli si mise di fronte con un'espressione minacciosa.
"Allora perche' sei fuggito da tuo padre?" continuo'.
"E' stato quel bastardo che mi ha abbandonato come un cane non appena non gli sono piu' servito..." sputo' contro il pavimento di ferro.
"Non puoi far finta che le cose spiacevoli non esistano. Non puoi scappare per sempre."
"Ma se ho la forza di uccidere mio padre tutto tornera' normale e non esisteranno piu' cose spiacevoli." tutto diventa bianco e appare Gendo che cammina dando le spalle a Shinji "COME HAI POTUTO FARLO! COME HAI OSATO UCCIDERE LA MAMMA... PAPAAAAAAAAAAAAA'?"
"Stai ancora fuggendo dalla realta'..." disse l'ombra con dispezzo.

"Ah..." il ragazzo si risveglio' nell'Entry Plug "Era un sogno... che strano..." poi il Plug Suit smise di funzionare con una lucina e un rumore continuo.
"Ho tanto freddo..." sospiro' "Ma non e' giusto che debba passarla liscia... non e' valido che io muoia e lui resti impunito..." la voce di Shinji cambio' "NON E' GIUSTO!"

"Sei felice cosi'?" una voce di donna risuonava familiare "Allora sono contenta per te."

TU-TUM TU-TUM TU-TUUUUM

"Pronti a sganciare le bombe al via." la voce di Ritsuko penetrava in tutti gli aerei armati, i cui piloti erano pronti a premere il pulsante rosso.
Uno squarcio si apri' sul terreno.
"Cosa?" fece Asuka, osservando lo strano avenimento.
In cielo l'ombra si apriva, mentre qualcosa usciva straziandone il corpo e strillando a squarciagola un urlo a dir poco inquietante.
"GWOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHH!!!" ricoperto di sangue lo 01 si apri' un varco tra le carni dell'angelo, finche' non venne ridotto a materiale inerte.
"Sono... sono anch'io a bordo di una cosa simile?" Asuka era spaventata a morte.
"Che cosa abbiamo fatto... che cosa abbiamo osato copiare noi esseri umani..." sbiascico' Ritsuko trafelata.

"SHINJI!" si sveglio' e di fronte a lui c'era il viso in lacrime di Asuka "ODDIO SHINJI SEI VIVO!!!" e gli pianse addosso strillando "MI DISPIACE, MI DISPIACE SHINJI!"
"Non avevi detto che non era colpa tua?" bisbiglio' quasi tra se' Rei, a qualche metro da loro.
"Volevo solo incontrarlo ancora un'ultima volta... per ucciderlo." riusci' a dire soltanto.

"Ti ringrazio per questa visita. I cioccolatini erano davvero molto buoni." sorrise ad Ichimonji dal letto d'ospedale.
"Ah... sono contenta per te." poi prima d'aprire la porta aggiunse arrossendo
"Rimettiti subito. Mi sento sola a casa senza di te."
La porta s'apri' e si chiuse dietro di lei.
Prima di sdraiarsi ancora il ragazzo si annuso' il braccio "Mh... Non se ne va' ancora il buon'odore di sangue."

[CONTINUA AL CAPITOLO 17]