Astronave sperimentale di classe Pegasus. Dotata di buoni armamenti e una solida corazza
che le consente di sopportare anche gli scontri più duri con le armate di Zion.
La nave, pilotata da Mirai Yashima, è sotto il comando del giovane Tenente Bright Noah, che guida un equipaggio costituito da un gruppo di ragazzi perlopiù privi di esperienze militari, adattati a soldati dalle esigenze
della guerra.
Nonostante questa scarsità di preparazione, la White Base ottiene rilevanti successi sul campo, tanto
da divenire il fulcro di interesse dell'esercito di Zion che braccherà a lungo l'astronave senza riuscire
nell'intento di distruggerla.
La base parteciperà anche alle battaglie finali nello spazio, durante la resa dei conti contro il Principato.
Al suo interno trasporta diversi mobile suit.
Poichè all'inizio del conflitto il mezzo risulta sconosciuto all'esercito di Zion, il nemico si riferisce alla White Base come "Cavallo Alato" o "Cavallo di Troia", per la sua inusuale forma caratteristica.
Le vicende della White Base
La White Base è stata la prima nave di Classe Pegasus ad entrare in servizio. Lanciata nel settembre UC 0079, la White Base viene subito inviata a prelevare dei mobile suite della federazione su Side 7. Nel bel bezzo della missione la nave si ritrova coinvolta in battaglia con le forze speciali di Zion comandate dal giovane e ambizioso Char Aznable, conosciuto anche come Cometa Rossa. La colonia viene pesantemente danneggiata nello scontro fra le due fazioni, e la White Base viene utilizzata per evacuare numerosi civili, che devono abbandonare le loro abitazioni spaziali.
Dopo aver lasciato Side 7 la nave atterra su Luna II (satellite della Luna), base spaziale delle forze federali comandata dal Generale Wakkein che, a sorpresa mette sotto inchiesta gli ufficiali, per aver permesso a dei civili come Amuro di utilizzare mezzi militari di importanza strategica, e si rifiuta di accogliere i rifugiati fuggiti da Side 7.
Char, che ha inseguito la White Base, attacca Luna II che viene sconquassata dalle esplosioni delle mine di Zion. Approfittando dell'inaspettata incursione del nemico, i membri della White Base tornano in prima linea e, dopo aver temporaneamente allontanato Char, riescono a convincere Wakkein affinchè consenta loro di tornare sulla Terra, grazie anche alle parole del Comandante Paolo, che però spira poco dopo la partenza a causa delle ferite riportate su Side 7.
La nave, durante il rientro nell'atmosfera terrestre, ingaggia un'altra battaglia con la squadra di Char, dalla quale ne esce indenne ma, deviando la rotta iniziale, si ritrova nel continente Nordamericano, controllato completamente dal nemico.
La White Base riesce nel difficile tentativo di sfuggire al nemico, e nei conflitti diretti arriva persino ad abbattere la corazzata Gaw, a bordo della quale vi era nientemeno che il figlio di Degwin Zabi.
A questo punto all'equipaggio della nave viene chiesto di riunirsi con le forze del Generale Revil, che si stanno assemblando per l'operazione Odessa, in territorio sovietico, e durante il viaggio vengono inseguiti dalla squadra del temuto Ranba Ral.
Giunta ad Odessa, la White Base contribuisce nel piegare le rimanenti forze di Zion, che capitolano sul campo.
La nave, dopo la battaglia, fa rotta verso Belfast, in Irlanda, dove trova assistenza e rifornimenti prima di attraversare l'oceano Atlantico per dirigersi verso Jaburo.
Il viaggio è lungo e travagliato, ma alla fine la Base raggiunge la località del Sudamerica dove si trova la base segreta delle forze federali, nelle viscere della terra e nascosta in superficie dalla giungla amazzonica.
Char torna all'assalto, e con una squadra di Mobile Suit anfibi si infiltra nella base della federazione e viene respinto, ma non prima che possa aver causato parecchi danni.
La White Base riprende la via dello spazio, e viene annessa ad uno squadrone federale in missione verso Side 6, con lo scopo di attirare l'attenzione dell'esercito di Zion e distrarre le forze di difesa dalla fortezza di Salomone. Dopo aver distrutto la flotta di Conscon, la base si riunisce con le rimanenti astronavi delle forze spaziali, e partecipa alla battaglia di Salomone e alla Battaglia di Obakua.
Durante la battaglia di Obakua la White Base gioca un ruolo di primo piano: come un ariete, la nave cerca di fare breccia nella scorza dell'asteroide e trovare una via per penetrare all'interno.
La mossa però risulta fatale per l'astronave, che sarà poi sacrificata con autodistruzione durante la battaglia.
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