Il Combattler nasce dall'unione dei cinque mezzi meccanici, tramite un
processo di elettromagnetizzazione: i piloti convogliano la loro particolare
energia mentale in un piccolo automa, Dingo, che trasforma questo potere in energia
elettromagnetica, che fa agganciare le loro astronavi.
Concepito e realizzato dal professor Stevens, il Combatter viene pilotato da Roy Lambert.
Il Combatter V può volare fino a Mach 11, grazie ai reattori nei piedi.